Scoperto nel 1957, nel corso degli ultimi anni il coenzima Q10 è stato sottoposto a una rigorosa analisi scientifica. Questa sostanza viene attualmente considerata uno dei principali progressi della ricerca moderna. Gli scienziati di tutto il mondo hanno effettuato studi clinici su questo eccezionale elemento nutritivo, e hanno scoperto che esso non era solo la chiave del buon funzionamento del metabolismo dell’energia, ma anche una delle chiavi della prevenzione e del trattamento di una serie di malattie molto frequenti nei paesi occidentali, le più importanti delle quali sono le malattie cardiache e le malattie della bocca, come la gengivite e la parodontite.

Il coenzima Q10 agisce all’interno delle cellule convertendo i lipidi, le proteine e i glucidi in energia pura. Troviamo questa sostanza in vari tipi di alimenti, e anche nell’organismo, solamente che il fegato umano è in grado di sintetizzarlo in quantità limitate. Eppure, con l’età, il livello intracellulare di coenzima Q10 si riduce, il che in alcuni casi provoca un deficit misurabile di questa sostanza. I sintomi più comuni di tale deficit sono l’affaticamento e la mancanza di resistenza. Se il deficit è importante, possono comparire sintomi come la riduzione della funzione di pompa del cuore. L’assunzione quotidiana di un integratore è il modo più adatto per aumentare la produzione di energia da parte dell’organismo e per ottenere un miglioramento dal punto di vista fisiologico.